brevi recensioni - cinema

Sergio & Sergei (2017), di Ernesto Daranas Serrano

Sergio & Sergei – titolo completo nell’edizione italiana: Sergio & Sergei – Il professore e il cosmonauta – è commedia divertente dai tratti surreali e ha il suo cardine nella rottura dei rapporti politici tra Cuba e Unione Sovietica.
Con la dissoluzione dell’URSS, Cuba cade in una forma di solitudine politica ed esistenziale, tanto da attuare una controrivoluzione mettendo sotto controllo proprio i giovani comunisti cubani.
E’ il caso di Sergio, insegnante e filosofo marxista, radioamatore che viene in contatto per puro caso con Sergei, un cosmonauta bloccato nello spazio, costretto a non fare rientro proprio per il crollo dell’Unione Sovietica.

Il sogno e il realismo del comunismo sovietico crollano per terra, sulla terra e su sé stesso.
Divenuto una sorta di veloce ricordo, il comunismo resta invece intatto nei sentimenti di Sergei, scafandrato degli ideali della Piazza Rossa che intanto collassano.
E’ quindi nella figura del cosmonauta riassunto quel sogno sovietico sprofondato, che tocca il fondo per slanciarsi verso l’alto a raggiungere lo spazio senza tempo.
Rientrando – con l’aiuto di Sergio da Cuba e da un suo amico, personaggio misterioso americano, interpretato da Ron Perlman – in una terra che ormai gli è sconosciuta, l’anima comunista di Sergei tocca con i piedi una patria che dal colore rosso intenso passa a quello dell’aggressività delle ombre a stelle e strisce.
E del ruggente inizio del consumismo.

Sergio & Sergei è narrato dal punto di vista di una bambina cubana, la figlia di Sergio.
In questo modo, Ernesto Daranas spezza ogni tensione “negativa” e alleggerisce lo spazio della narrazione che diviene viva e spedita, dai tratti slapstick e dal finale sempre più trasognato.
Ottimo l’uso della soggettiva che viene a creare un distacco dall’intreccio della trama per dare larghezza a sipari surreali, per esempio le riprese spaziali dalla stazione di Sergei, quelle della mancanza di gravità e quelle invece dall’alto relative alla terra.

Una storia di amicizia che si consolida, nel caso di Sergio e Sergei, attraverso l’uso della radio che diventa un simbolo di nobile tecnologia, condivisione e solidarietà, un legame elettrico ed elettrizzante, un ponte dal quale è possibile intravedere orizzonti nuovi oppure un mezzo attraverso il quale si può essere controllati – ma non troppo. 
Una storia di amicizia che si sfalda, con l’impazzire dei piani politici tra Cuba e Unione Sovietica, subito dopo la sua dissoluzione.
Ernesto Daranas racconta quella voglia di vivere cubana così incisa nel personaggio di Sergio, un aggancio al comunismo che finalmente esce dai libri e prende funzioni di altruismo e sostegno, fino a  tenere compagnia e in vita un uomo lasciato solo dai suoi stessi artefici dei suoi ideali.
Sergei, l’ultimo comunista nel cuore comunista di Sergio.
Sergei, il sognatore che vola e fluttua, ultimo sacerdote dell’impero sovietico.

Titolo originale Sergio & Serguéi

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