Voto 8 Quando usciva Existenz di David “padre” Cronenberg la bio-porta era già uno strumento proiettato nel futuro. Quando usciva Crash di David “padre” Cronenberg era già un film del terzo millennio. In parole semplici,il pericolo di guardare un film del figlio di David Cronenberg è enorme e dietro l’angolo. Un po’ come guardare una partita di calcio del figlio di Johann Cruyff: un nome sulle spalle pesante, eterno. Il tema centrale di Possessor è chi possiede chi. Una nuova tecnologia raffinata e terribile permette di “inserirsi” nella mente – e nel corpo – di altri compiendo gesti violenti estremi. Tuttavia, chi possiede è anche, in un attimo prima, posseduto?…
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Halley (2013), di Sebastian Hofmann
Voto 9 Halley, un horror atipico. Un body-horror, d’autore tenace. Un racconto autentico esistenziale, granitico. Beto è un guardiano notturno di una palestra. Trascina il suo corpo dentro una routine afona, lucido e consapevole del suo deperimento. Luly, la proprietaria della palestra, prova a creargli un brevissimo episodio di divertimento e spensieratezza. Dopo un soggiorno di Beto all’obitorio. Sebastian Hoffmann propone un lancinante racconto sulla solitudine e la malattia. Dentro una luce grigia, di cenere, a volte abbagliante. Fa muovere il personaggio di Beto in un segmento sottile e fuligginoso, quello del non-vivo, andando “oltre” al non-morto di Romero. Uno zombi, quindi? Sicuramente sì. Ma anche oltre lo zombi. L’ossigeno…
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Scary Stories to Tell in the Dark (2019), di André Øvredal
Voto 8 Un gruppo di ragazzi adolescenti, amici da sempre, si trovano immersi nelle tenebre lunari di Halloween. Nella rurale cittadina di Mill Valley, in Pennsylvania, un libro misterioso viene ritrovato da Stella e i suoi amici, in una casa abbandonata e spettrale. Il libro apparteneva a Sara, morta suicida tanti anni prima. Alcuni ragazzi spariscono nel nulla mentre Stella e compagni iniziano a capire che il libro vive e crea storie sotto i loro occhi. André Øvredal immerge Scary Stories to Tell in the Dark nel 1968. Nella paurosa attesa delle elezioni del nuovo presidente degli Stati Uniti e nella litania crudele e mostruosa della guerra del Vietnam. I…
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Occhi senza volto (1960), Georges Franju
Titolo originale: Les Yeux sans visage Anno: 1960 Regia: Georges Franju Interpreti: Pierre Brasseur: dottor Génessier Alida Valli: Louise Béatrice Altariba: Paulette Édith Scob: Christiane Génessier Fotografia: Eugen Schüfftan Musiche: Maurice Jarre Occhi senza volto si apre con immagini in movimento di alberi e rami sporgenti. Immersi nella notte, rivelano da subito l’anima inquietante del film. Louise ferma la sua 2CV vicino alla Senna. Quello che sembra un manichino vestito con Borsalino e impermeabile seduto nel retro dell’auto è in realtà un cadavere che la donna getta nel fiume. Il dottor Genessier è un chirurgo di grande fama. Specialista in trapianti di tessuti organici da un corpo umano a un…
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XXX: Deep Web (2018), registi vari
XXX: Deep Web, un’antologia sconvolgente di cinema horror indipendente. Distribuito da Tetrovideo. Super consigliato agli amanti del genere. XXX: Deep Web è un film a episodi, ognuno diretto da un regista diverso. La “traccia” di legame è il cosiddetto Deep Web, lato oscuro di Internet che a sua volta si compone anche del Dark Web, ancora più inaccessibile e sconfinato. Oramai considerato una giungla estrema, il Deep web propone contenuti estremi, violenti, scabrosi, mortali. E’ il caso di XXX: Deep Web che ripropone lo “schema” dello snuff movie. Ogni episodio si conclude con l’uccisione della vittima, il tutto filmato in modo amatoriale e caricato nel lato nascosto del Web. Il…
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Scarecrowd (2014), di George Nevada
E’ caduto un meteorite sulla Terra. Una razza aliena cerca di devastare il genere umano. Il tramite per tale scopo è un essere mostruoso che si veste da spaventapasseri. Ha inizio una scia di morti violente, violentissime. Scarecrowd è un slasher horror a bassissimo costo, prima opera di George Nevada in una produzione italo-americana. La distribuzione è organizzata dalla Tetrovideo. Inizialmente intitolato The Musk, George Nevada firma sceneggiatura e regia. Il film si articola in “episodi” segnati dallo spaventapasseri che infligge pene mortali a persone innocenti, amanti nel bosco, amici in un campeggio improvvisato. Nevada si appoggia notevolmente sulla fotografia – diretta da Domiziano Cristopharo – per portare avanti 95…
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Teca horror 3 – Anteprima
Nota per i lettori Si conclude, con il terzo capitolo, l’esperienza dell’ horror estremo indipendente dei giorni nostri per essere “sostituita” con l’approfondimento di altre tipologie e periodi di film horror. La puntata Teca horror 3(in underground) TECA HORROR 3 (in underground) si sviluppa in tre film, distribuiti – come gli altri titoli delle TECHE Horror 1 e 2 – dalla Tetrovideo. Tre quindi gli articoli-schede che usciranno nei giorni fissati. I film – The obsessed (2019), di Bad Trip Bros.– Scarecrowd (2014), di George Nevada– XXX: Deep Web (2018), registi vari Vedi gli appuntamenti nelll’Agenda La Redazione di rr.it
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The obsessed (2019), di Bad Trip Bros.
The obsessed si ispira alla vicenda di Ricardo Lopez, un ragazzo statunitense nato a Montevideo divenuto nel tempo un fan incontenibile di Bjork della quale si innamora perdutamente. L’ossessione per la musicista islandese diventa sempre più grave, disastrosa e lo porta a costruire un pacco-bomba da recapitarle. Morirà suicida, a metà degli anni ’90, autoriprendendosi con una videocamera anche nel suo gesto folle finale. La factory Bad Trip bros è composta da Domiziano Cristopharo, Jacopo Tomassini e Iva Cakalli. In tre firmano The obsessed, un body horror indipendente di notevole forma e sostanza, distribuito da Tetrovideo. Il film tiene lo spettatore fisso al suo posto, intensificando gradualmente gli orrori più…
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The Addiction (1995), di Abel Ferrara
“The Addiction” Anni ’90, gli eroinomani di New York, i vampiri di New York Da vedere! ★★★★★ 4.5/5 The Addiction è una storia di vampiri a New York. Katy è una studentessa di filosofia che viene aggredita, una sera al rientro a casa, da una sconosciuta. Trascorrono alcuni giorni, il cambiamento in lei si sta attuando. Nella sua trasformazione, incontra Paine che si rivelerà essere un vampiro da quasi quarant’anni e di avere elaborato delle strategie nel tempo per sfuggire dalla propria “addiction”. Con la sua prima astinenza, Katy prova a comprendere quello che Paine ha imparato in lunghissimo tempo ma non riuscirà a scampare alla tossicomania. In circa 82…
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L’uomo che bruciava i cadaveri (1969), di Juraj Herz
Juraj Herz e la “Nová vlna” Prepararsi, per vederlo! ★★★★★ 4/5 L’uomo che bruciava i cadaveri racconta di Kopfrkingl, un crematore di cadaveri, possessore di una gigante camera ardente che lui ha rinominato “Il tempio della morte”. Patologicamente affezionato – afflitto? – alla morte come risolutrice delle sofferenze umane nel mondo, si fa anche divulgatore del Libro Tibetano dei Morti, oggetto mistico che egli adora e legge e ripete le righe scritte fondamentali. Intanto il nazismo è in totale ascesa e sta per arrivare in Cecoslovacchia, con l’unico scopo di invadere tutto il Paese. Kopfrkingl si farà possedere dai tratti folli del fanatismo ariano, sacrificando fisicamente ogni persona ebrea intorno…