Il cavallo di Torino Un messaggio di un’oscurità che, arrivando alla fine, rovescia quello che è un possibile rimando alla Creazione.Non all’inizio bensì alla fine si presenta l’oscurità e niente nasce da essa, da essa tutto si ferma. Il cavallo di Torino si propone in sei giorni che si susseguono tra un padre e sua figlia.Lui ha una paralisi al braccio destro, viene aiutato dalla figlia a vestirsi; lei prepara il pranzo e la cena, raccoglie l’acqua dal pozzo.In una terra martoriata dal vento, un turbine d’aria senza interruzione.Il loro cavallo – Ohlsdorfer, l’uomo, è un vetturino – anticipa in silenzio liturgico il loro destino, smettendo di mangiare e bere.Il…