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XXX: Deep Web (2018), registi vari

XXX: Deep Web, un’antologia sconvolgente di cinema horror indipendente.
Distribuito da Tetrovideo.
Super consigliato agli amanti del genere.

XXX: Deep Web è un film a episodi, ognuno diretto da un regista diverso.
La “traccia” di legame è il cosiddetto Deep Web, lato oscuro di Internet che a sua volta si compone anche del Dark Web, ancora più inaccessibile e sconfinato.
Oramai considerato una giungla estrema, il Deep web propone contenuti estremi, violenti, scabrosi, mortali.
E’ il caso di XXX: Deep Web che ripropone lo “schema” dello snuff movie.
Ogni episodio si conclude con l’uccisione della vittima, il tutto filmato in modo amatoriale e caricato nel lato nascosto del Web.

Il film, nonostante abbia qualche ruggine all’inizio in corrispondenza del primo episodio, sale di tensione e anche le torture indicibili sono girate con notevole bravura. Vengono messi in scena atti violentissimi, come esperimenti di nuove droghe su giovani ragazze alla “pratica” devastante di un “fisting” mortale.

Ogni episodio di XXX: Deep Web, poi, mette in risalto le diversità di linguaggio tra la collaborazione dei registi.
Legati tra loro con la figura di un uomo che si collega al Deep web e che guarda i filmati snuff , si può notare il diverso uso della fotografia da segmento a segmento.
Chi predilige luci soffuse verdi e gialle in contrasto con lo sfondo nero degli interni – è il caso della sequenza del sadomasochistico fisting, aggiungendosi una telecamera in movimento – chi filma con telecamera ferma e montaggio lento.
Più che un richiamo al Society di Yuzna si può accennare a una citazione citazione, mentre il Pasolini più estremo – per necessità, quasi – è “nelle mani” di praticamente tutti i registi di questa antologia

Da XXX: Deep Web emerge un dettaglio essenziale: la doppia direzione della tecnologia del World Wide Web, servizio primo di Internet.
Come i filmati truculenti si depositano in chi guarda dall’esterno, così si rende necessario che dall’esterno stesso si compiano azioni da depositare in Rete.
Quindi si denota come la vita reale entri in quella digitale, nutrendola fino al momento in cui quest’ultima possa sostituirsi al mondo cessando di essere uno schermo colorato.
Il Deep web ha bisogno della vita reale per avere contenuti da offrire e rimandarli alla vita stessa.
Da questa descrizione emerge quella del cinema nel cinema – caro a una infinità di autori.
La finzione che ordina alla finzione di fingere.
Ma anche questo meccanismo ha lo stesso punto di origine, che è l’uomo.
Egli sprofonda in un abisso di esplosioni di violenza inaudite, decide di impegnare una telecamere, riprendere l’agonia della sua vittima.
Tutto parte dall’uomo e dalla sua categoria di essere nel mondo.

XXX: Deep Web è un contenitore, un’antologia di snuff movie.
Alucni episodi sono meglio riusciti rispetto ad altri.

Uno fra tutti il disturbante “Cruising” di Domiziano Cristopharo dove le pratiche sadomaso s’impongono in un crescendo di violenza sessuale devastante.

Poi c’è “Eucharist”, il quarto episodio, dove il messaggio blasfemo è ben raccontato nei pochi minuti di durata.
Con il lavoro della regista Elisa Carrera Fumagalli XXX: Deep Web subisce una piccola sterzata in quanto Eucharist esce dalla materiale violenza espressa nei precedenti episodi.
Un attacco diretto alla Chiesa attraverso un cortometraggio ai limiti del pornografico – bellissima la fotografia con sfondo nero e il rosso sangue di una tovaglia altare; la ragazza crocifissa, legata da catene di ferro.

XXX: Deep Web
Elenco episodi

  • Episodio 1:
    Queens no hearts di Martyna Madej
  • Episodio 2:
    Exposure di Jason Impey
  • Episodio 3:
    Cruising di Domiziano Cristopharo
  • Episodio 4:
    Eucharist di Elisa Carrera Fumagalli
  • Episodio 5:
    Test 424 di Sam Mason Bell
  • Episodio 6:
    Feed me more di Davide Pesca
  • Episodio 7:
    Stalker di Emanuele Marchetto

Main episode
(Finale)
Acid 
di Domiziano Cristopharo

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