The Act of killing:lo shock dello “schermo nello schermo” e “la nausea del boia” The Act of Killing è una rappresentazione costante di ricordi di torture e uccisioni da parte dei gangster del governo Suharto.Gli assassini del massacro indonesiano del 1965-1966 accettano di mettere in scena le loro stragi efferate – sotto la forma di film gangster e western.Oppenheimer riproduce un vortice di morte spaventoso mentre la vita si eclissa in modo sistematico.Intanto, l’assassino è sé stesso nella parte compiaciuta di sé stesso. Profondamente scioccante, Joshua Oppenheimer firma un film-documentario – prodotto da Herzog e Errol Morris – praticamente unico nell’arco di vent’anni di produzione cinematografica.La realtà non ha mai…
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“Tashi and the monk” (2014), di Andrew Hinton e Johnny Burke
Un uomo ritorna nella terra d’infanzia, ai piedi dell’Himalaya. E’ un monaco buddista che nel tempo ha fondato una scuola proprio in quel luogo, la Jhamtse Gatsal chiamata anche “Il giardino dell’amore e della compassione”. Accoglie bambini abbandonati e venduti dalle famiglie, con genitori violenti o alcolizzati, poveri e senza nessun mezzo di sostentamento. Tashi è la bambina più problematica. Diffidente verso gli altri, ha cattivi sogni che ogni tanto racconta alle maestre. E’ il compito più difficile per il monaco Lobsang ma non l’unico. Ogni giorno si reca dalle famiglie in povertà che gli chiedono di accogliere i loro figli. La valutazione è complicata, emotivamente provante. Perchè Lobsang sa…
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My Buddha is punk (2015), di Andreas Hartmann
Myanmar (Birmania) Kyaw Kyaw dice all’amico punk ubriaco :” Anche quando lavoro penso al punk, anche se ho solo cinque minuti per pensarci. Fare qualcosa non di punk ma per il punk”. Ancora :” Tu fai qualcosa per il punk alla fine della tua giornata, oltre a bere tutto il giorno? Così ti resta solo lo stile. Non vivi più per il punk attraverso le tue azioni” My buddha is punk racconta la vita del “Common Street”, un collettivo di giovani ragazzi birmani, legati al punk e alla spinta di promuoverne la cultura. Vivono insieme in un appartamento povero con qualche materasso, un computer portatile, tinte per capelli, borchie. Fanno…
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Il sale della terra (2015), di Wim Wenders e J.R.Salgado
Il sale della terra Racconto di rara bellezza e raffinatezza, curiosità e cura, intelligenza ed empatia, sulla vita e l’opera del fotografo brasiliano Sebastao Salgado. L’invito a guardare le sue opere è caldissimo e vivissimo. Wenders riprende e ripropone tutta l’opera di Salgado, facendo emergere con maggiore intensità la “sete” di conoscenza e di vita del fotografo. Un personaggio semplice che sembra nascere con le radici ben solide nella terra del mondo. Salgado è un albero, contemporaneamente un uomo che vuole muoversi e vedere il mondo in ogni suo angolo, scoprendo le ramificazioni dell’essere umano – e al contempo, le sue – attraverso la “scrittura con la luce”. “Genesi” (2004-2013),…