Post Mortem Santiago, Cile, 1973 In Post Mortem, Mario lavora come funzionario in un obitorio. Trascrive le autopsie dettate dal medico forense.La sua vita è smossa per i sentimenti d’amore che inizia a provare per una ballerina, Nancy.Fra finestre, sedie, tegami, tegamini, vicoli anonimi, Mario diventa un oggetto anche lui, rappresenta la maggioranza che vive e si muove solo a comando del dittatore.Un morto vivente che si muove solo per descrivere la morte altrui.L’amore squallido per Nancy non servirà a cambiarlo, mentre ogni coscienza viene massacrata dall’esercito e i corpi portati riempiono la clinica di Mario, sempre pronto a dattilografare. Con Post Mortem, Larraìn si avvicina di più al Cile…
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“Una donna distrusse”, di Stuart Heisler
Una donna distrusse (1947) Stuart Heisler L’articolo fa parte di una Breve esposizione a tema “Alcolismo – Tre film a tema nel cinema classico” “Una donna distrusse” è la storia di Angelica Angie Evans, cantante di successo che sposa e ha una figlia con Ken Conway, anche lui artista e cantante.Per dedicarsi alla famiglia, Angie abbandona i palcoscenici mentre il successo di Ken nella musica è sempre più grande e lo porta a viaggiare nelle città degli Stati Uniti.Angelica comincia a soffrire della solitudine e, quando prima era solo un bicchiere ogni tanto, sprofonda in un incubo sempre peggiore legato alla bottiglia.Ken è troppo occupato per rendersi conto della malattia…
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“Giorni perduti”, di Billy Wilder
Billy Wilder “Giorni Perduti” (1945) L’articolo fa parte di una Breve esposizione a tema “Alcolismo – Tre film a tema nel cinema classico” Fino a prima dell’uscita di “Giorni perduti”, sullo schermo l’alcolismo veniva utilizzato – e rappresentato – per situazioni principalmente comiche.Tratto dal romanzo “Lost Weekend” di Charles R.Jackson, girato con estrema maestria da Billy Wilder, il film è il primo come seria denuncia verso l’alcolismo.Il regista, oltre a ispirarsi al romanzo, fece ricerche dirette sull’ abuso di alcol seguendo le ricerche di un medico sull’etilismo e frequentando gli Alcolisti Anonimi e i suoi medici e pazienti. “Giorni perduti” è stata la prima produzione di Hollywood ad affrontare il tema dell’alcolismo con…
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“I giorni del vino e delle rose”, di Blake Edwards
Blake Edwards “I giorni del vino e delle rose” (1962) L’articolo fa parte di una Breve esposizione a tema “Alcolismo – Tre film a tema nel cinema classico” Il titolo del film “I giorni del vino e delle rose” inglese deriva dal verso di una poesia di Ernest Dowson: “They are not long, the days of wine and roses.” Presentazione della trama del film Joe e Kirsten lavorano per la stessa azienda.Si sposano presto, dopo aver trascorso alcune serate insieme, cantato la canzone “I giorni del vino e delle rose”, con il riflesso dell’acqua sui volti.Joe è un bevitore cronico, l’alcol lo stacca dalle frenesie quotidiane.Presto conduce alla bottiglia anche la…